Pelle a pelle, una storia da riscoprire

Ogni mattina ripetiamo lo stesso rituale: apriamo il cassetto, scegliamo un reggiseno e lo indossiamo.

Stringiamo, conteniamo, modelliamo. Accettiamo elastici che segnano la pelle, ferretti che pungono, tessuti che non respirano. Ci siamo convinte che il disagio sia normale, che per sentirci accolte dobbiamo adattarci.

Quante di noi si sono sentite invisibili davanti agli scaffali dell'intimo?

In silenzio, abbiamo lasciato che taglie standardizzate decidessero come il nostro corpo dovesse esistere nello spazio. Abbiamo cercato di adattarci a modelli pensati per corpi ideali, dimenticando che ogni curva, ogni segno, ogni cambiamento racconta capitoli preziosi della nostra vita: gravidanze, sport, momenti felici, periodi difficili, trasformazioni.

E ci hanno insegnato a stringere, quando dovevamo abbracciare.

È tempo di abitare il tuo corpo con gentilezza

Immagina un intimo che ti accoglie anziché costringerti. Un reggiseno progettato per ascoltare il tuo corpo, non per correggerlo. Un capo che rispetta la tua unicità e ti permette di abitare il mondo con naturalezza.

Il vero comfort nasce dalla conoscenza. 

Sotto i nostri vestiti non c'è un corpo da contenere, ma una storia da conoscere e onorare.